01. LUNGI L'AUGURIO
In che situazione mi ritrovai!
Mi vidi immerso in un lampo di luce, poi un tuono... Completamente bagnato fradicio
Mi riparai nel pagliaio di Totò!
Quale tregenda!
Pareva che si spalancassero il cielo e la terra!
Che ne sai tu!
All'interno c'era una, e io ci provai
Ne approfittai!
Aveva due zinne grosse così!
Ma era buio, sai,
E non l' ho vista in faccia
Zinne grosse così!
Mi procurai piacere
Quasi fino al mattino dopo!
Chiusi ben bene la porta
Inciampai, la lanterna si spense
E lei era lì, mi disse:
"Sono la giovine figlia di Totò"
Ora, come sai,
Totò ha una figlia d'oro!
Ma il guaio fu
Che mi capitò in mano la sorella
E non me neaccorsi!
Aveva due zinne grosse così!
Ma era buio, sai,
E non l' ho vista in faccia
Zinne grosse così!
Mi procurai piacere
Quasi fino al mattino dopo!
Quando l'ho vista alla luce del sole
Avrei voluto una maschera!
Che il Signori ci salvi, compare,
Era racchia, sai,
(Mi spaventai)
Come un piatto di fave!
Che grave guaio!
Ora devo sposarla altrimenti
Mi spacca le ossa
Titina, la moglie di Totò!
Come ben sai, sono vent'anni
Che vuole maritare questa figlia!
E io ci cascai! Come un allocco, scivolai
E ora sono nei guai!
Aveva due zinne grosse così!
Ma era buio, sai,
E non l' ho vista in faccia
Zinne grosse così!
Mi procurai piacere
Ma sarebbe stato meglio
Se non l'avessi mai fatto!
Aveva due zinne grosse così!
Ma era buio, sai,
E non l' ho vista in faccia
Zinne grosse così!
Mi procurai piacere
Ma ora sono nei guai!!
(Rap)
"Buona sera, io sono Totò. L' allocco?"
"Sono io." "Ah, ecco.
Ha detto mia figlia che ieri
Hai fatto il filibustiere!
Pioveva e d'un tratto
Sei entrato nel pagliaio
Lei è una brava ragazza
Tu sei stato una volpe!
Tu conosci il tuo dovere
Se non vuoi che ti faccia la bua !
Questo matrimonio s'ha da fare!
La racchion... ehm, mia figlia la devi sistemare!
Tu me l'hai disonorata!
Tu me l'hai disillibata!
Dalla mia casa deve andarsene
E quindi tu la devi sopportare!
(Risata faustiana!)
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02. LA PROCESSIONE
La processione San Cosimo e Damiano
Se vuoi vederla dobbiamo sbrigarci
Fai presto, monta in sella al motorino
Ché, se non sbaglio, ho visto un lumino.
"Reggiti forte perché dobbiamo correre"
"Ma no vai piano altrimenti ci sfracelliamo"
"Se è partita dalla Cattedrale
A quest'ora penso si trovi all'altezza dell'ospedale!"
E gira gira di qua
Prendi da piazza Osanna
E gira gira di là
Taglia per via Lata
E se il vigile c'è
Allora penso che stia per arrivare
Già sento cantare
Tutte le pie donne!
Certo che quest'anno li hanno addobbati proprio bene Hanno dato il meglio di sé Pippi e i confratelli
Metti la vespa sul cavalletto
Fatti più in là, fammi sedere.
Guarda quanti soldi sul cuscino
E poi in chiesa non si può neanche entrare
Sta crollando, per metà è distrutta
Tutti quei soldi chissà chi se li intasca!
E gira gira di qua
Prendi da piazza Osanna
E gira gira di là
Taglia per via Lata
Quest'anno la festa non ci sarà
Il vescovo l'ha debellata
Come gli sarà venuto in mente?
Non lo chiedere a me!
E gira gira di qua
La chiesa diroccata
E gira gira di là
La festa debellata
Speriamo almeno perciò,
Se vogliamo salvarci,
Che ci facciano una grazia
San Cosimo e Damiano!
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03. GREGORIA
Gregoria,
Manchi da Porto Cesareo
Manchi da Leverano
Ti cerca Damiano
Fatti un bel nodo
Se no ti trova si ammazza!
E perché finisca questa storia
Recito un Pater Gloria!
Gregoria tu mi manchi
La mattina nei campi
Mentre lavoro nella vigna
Io penso a Gregoria.
Gregoria
Tua sorella Rosaria
Sta in ospedale
Tu fatti trovare
Perché a me sembra
Tanto vuoto questo letto
Qui senza Gregoria.
Gregoria
In mezzo alla campagna
Da solo io son perso
Chiama un dottore!
Perché sento un dolore
Che scava dentro il mio petto
Non me lo dovevi fare
Ritorna Gregoria!
Gregoria
Se sono stato ingordo
Me lo dovevi dire
Ti prego ora ritorna
Qui siamo dei cadaveri
E tua madre mi sgrida
E con la mietitrebbia
Mi insegue, con rabbia!
E io ho una colica
Lì buttato sul divano...
Ma non serve a niente
Ti penso Gregoria!
Gregoria
Ritorna a Porto Cesareo
Non mi abbandonare
Tuo figlio non vuole
Starmi a sentire
Lo fa apposta!
Ritorna Gregoria!
Gregoria
Dev'esserci un imbroglio
Ora che ci penso
Sono ventiquattr'ore
Che non vedo Salvatore
Mi sa che mi avete fregato
E mi avete reso cornuto!
Mannaggia Gregoria!
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04. LÀSSU SUL PONTEGGIO
Oddio, che mi è capitato!
In che guaio mi sono ritrovato!
Ho sbagliato a fare questo mestiere
Non so neanche se arrivo a domani.
Il Capomastro ha lasciato qui gli attrezzi
Ora devi portarglieli io: che nervi!!!
Lassù sul ponteggio
Devi salire proprio tu
Lassù sul ponteggio
Porta gli attrezzi al Capomastro
Lassù sul ponteggio
Devi salire proprio tu
Lassù sul ponteggio
Se scivoli sei fregato!
Stai attento che non si sbilanci
Ora vieni a reggermi la riga
Metti due graffe al pilastro
E prega che la Madonna ti aiuti!
Il montacarichi è rotto
E il ponte si è inclinato!
Lassù sul ponteggio
Devi salire proprio tu
Lassù sul ponteggio
Porta gli attrezzi al Capomastro
Lassù sul ponteggio
Devi salire proprio tu
Lassù sul ponteggio
Se scivoli sei fregato!
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05. STARE SENZA BIDÉT
Pare che il ministro abbia detto
Che dobbiamo risparmiare altrimenti noi
Tra nemmeno un anno diventeremo tutti poveri!
Perché soldi non ce n'è!
Io fino a ieri facevo la spesa dal salumiere
E lo pagavo sempre ora invece
Non lo pago più!
Saranno circa due mesi, o anche tre
Che non mangio mortadella, perché soldi non ce n'è: Devo pagare l'Enel, la legna, i tralci secchi...
Ho un figlio che per mangiare va a rubare ed io
Da un momento all'altro finirò in galera
Perché è minorenne!
Ci hanno staccato la corrente e il telefono e poi
L'altro ieri notte ci hanno chiuso anche l'acqua!
Ed ora io ho un grave problema: Emorroidi!
E senz'acqua come faccio a lavarmi?
Avanti, dimmelo tu!
Non ho più pace Soffro le pene dell'inferno!
Stare senza bidèt, io no
Stare senza bidèt, non si può
Specialmente perché, più passano le ore,
Più esplodi per il bruciore!
Stare senza bidèt, io mai
Stare senza bidèt, non potrei
Anche se lavoro
Comunque il padrone non mi paga!
Visto che non c'è verso di lavarmi io
Provo a vedere se ho in casa una pomata!
Ho l'Hirudoid!
Dice mia moglie che quella non mi serve e poi
Mi sa che è meglio se faccio un salto dal medico!
Oppure, sai cosa faccio? Vado da Salvatore
Lui l'acqua me la presta, tanto poi gliela ridò.
Non ce la faccio più
La cosa va avanti da maggio!
Stare senza bidèt, io no
Stare senza bidèt, non si può
Specialmente perché, quando passano le ore,
Ritorna il bollore!
Stare senza bidèt, io mai
Stare senza bidèt, non potrei
Devo aspettare che mi diano lo stipendio
Ma fino ad allora ahi ahi!
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06. TORO-EMA
Prendi una donna, buttala in mare
Fa che impari a nuotare
E se non vuole portala in campagna
Fa che raccolga cicorie!
Falle vedere che sei un comandante!
Dalle botte, più botte che puoi!
Quando la sera ti togli le mutande
Ti guarda negli occhi e ti dice: "Che vuoi?"
E allora vediamo chi comanda qua
Se è l'uomo o la donna
E allora vediamo chi comanda qua
Dalla moglie devi farti rispettare!
Prendi una donna, spaccale le gambe
Falla zompettare per il dolore!
Non permettere che scampi al pericolo
Dagliele! Mandala dal dottore!
Dimostrale che non sei un fesso
Poi dille che l'hai picchiata perché
Tu sei arrivato stanco dal lavoro nei campi
E sulla tavola ancora non c'è il piatto pronto!
E allora vediamo chi comanda qua
Il piatto in tavola devi farmelo trovare!
E allora vediamo chi comanda qua
Quando sono stanco voglio mangiare subito!
No cara amica, così non andiamo d'accordo
Devo proprio ribadirtelo
È già l'una e mezza e non mi hai servito
E ora sono costretto a sbrigarmi
Non permetterti di contraddirmi
Perché oggi è domenica!
Ti avevo detto che devo andare allo stadio
Lo sai la partita oggi inizia alle 15:00!
Senza pallone un uomo che cos'è?
Su questo sarai d'accordo con me!
Senza pallone un uomo che cos'è?
Lo stadio è l'unica legge che c'è!
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07. DOBBIAMO ANDARE A VENDEMMIARE
Alzati mi raccomando, che dobbiamo vendemmiare
Se c'è uva da raccogliere ancora, se c'è uva da tagliare
Alzati compare Armando,
Perché dobbiamo preparare i sentieri tra le viti
Altrimenti con un tino in spalla non si può passare
Altrimenti con un tino in spalla rischi di cadere!
Sono io e sei pure tu
Che dobbiamo cominciare il lavoro
Io parto dal lato della strada, tu dall'altra parte
Sono io e sei pure tu
Che abbiamo da vendemmiare più di mezzo ettaro
Ieri sera ci è piaciuto giocare a campana
E oggi non ci va di lavorare
Sono io e sei pure tu
Sono io e sei pure tu
Alzati mi raccomando, che dobbiamo vendemmiare
Se c'è uva da raccogliere ancora, se c'è uva da tagliare
Alzati compare Armando, che dobbiamo vendemmiare
Se c'è un tino da riempire ancora lascialo là
Se c'è un tino da caricare allora portalo qua
Sono io, oppure sei tu
Che hai spalancato gli occhi spaventato
Che di friselle ne mangi quattro coppie
E poi ti metti a piangere per il mal di pancia
E invece io, lo sai anche tu, preferisco le angurie
Che ti riempiono la pancia e di notte
Bagni tutte le lenzuola
E il più fesso tra me e te
Credo proprio che non sia tu!
Alzati, che ti venga un accidente,
Che dobbiamo vendemmiare!
Sono io sono proprio io che ti do in testa uno specchio
Se non ti butti giù dal letto, e subito,
Potrei sputarti in un occhio!
Perché mia moglie, quella racchiona,
Mi ha buttato giù all'istante
Perché nel letto mi ha infilato
Tre serpenti e due tarantole!
E se mi alzo io ti alzi pure tu!
Se mi alzo io ti alzi pure tu!
Alzati, che ti venga un accidente,
Che dobbiamo vendemmiare!
Alzati compare Armando, che dobbiamo vendemmiare!
Se c'è uva da raccogliere ancora, si raccoglierà
Se c'è un tino da riempire ancora, lascialo là,
Se c'è un tino da caricare allora portalo qua
Questa pillola devi mandarla giù, compare Armando!
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08. MAESTRA GINA ABATE
"Ma che diamine vuoi?
Io ora sto andando al matrimonio!"
"Mamma, i pantaloni nuovi
Sono un po' stretti in vita."
"Io ora ho fretta, il prete è già sull'altare.
Rischio di perdermi i confetti e la bomboniera!"
Se tu stai uscendo io a chi li do?
Se tu stai uscendo io a chi li do?
Vai subito a portarli a
Vai subito a portarli a
Maestra Gina Abate
Maestra Gina Abate
È andata a spasso con Totò
La figlia mi ha detto che non c'è
Se voglio ci sono Pippi e Antonietta
Torno domani, però domani me li devi riparare!
Hai capito? Io torno domani.
Hai capito? Io torno domani.
Alle otto, le otto e mezza
Alle otto, le otto e mezza
Maestra Gina Abate
Maestra Gina Abate
Quattro limoni per far rinvenire Totò
La figlia sta combattendo,
A tutti dice "Sciò!"
Gina ha provato ad uccidersi, perciò
Devo farmene una ragione: mi volto e me ne vado!
E ora questi pantaloni a chi li porto?
E ora questi pantaloni a chi li porto?
Le venisse un colpo!
Le venisse un colpo!
Maestra Gina Abate
Maestra Gina Abate
Si è buttata dentro al cess.
Si è buttata dentro al cess.
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09. VORREI ROMPERTI QUEI DENTI
Vorrei romperti quei denti
Prima che tu arrivi a quindici anni
E poi sono un po' indeciso
Se devo farti gli occhi neri
E così mi levo il pensiero.
Vorrei romperti quei denti
Se mi capiti tra le mani
Ti spezzo tibia e perone
Poi la Clavicola e lo sterno
Ma anche se sei ancora una ragazzina
Io non riesco ad acchiapparti
Oh, che dolore nella schiena
Mi è fuoriuscita un'ernia!
Oh, che dolore,
Mi sta distruggendo!
Vorrei romperti quei denti
Ti do un colpo con il manico della zappa
È meglio se ti allontani da qui, per il tuo bene
Prima che ti faccia del male!
Vorrei romperti quei denti
Ti stendo con una mossa di judò
Il contropelo alle basette
Un tacco nel palato
Ma se mi guardi con quegli occhi
È meglio se mi do malato!
Vorrei farti tanto male
Per le cose che mi hai detto
Ti faccio la ceretta
Ai peli del petto!
Cosa fai con quella zappa
Stai calma, ragioniamo
E prego ardentemente
Di non rimanere con l'anima in mano!
Oh, che dolore nella testa
È arrivato il cognato!
Oh, questo dolore mi distrugge!
Finiamola con questa rissa!
Oh!
Questo mi sta tempestando
Mi sono messo nei guai!
E mi ha rotto metà dei denti
Ce li avevo da quarant'anni
La prossima volta che faccio un incidente
Anziché fare a botte
È meglio se cambio idea!
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10. APPENA TORNA GLIELO DICO
Hai messo la sveglia alle nove e venti
Perché di andare a lavorare non te ne frega niente
Vai in giro solo con dei delinquenti
E chiedi sempre a me i contanti!
Ma questa sera quando arriva San Mazzone
Non ti faccio arrivare neanche vicino al portone!
Oggi te la faccio vedere io!
Arriveremo a litigare come due estranei!
È mezzogiorno e tu ancora dormi
Io invece già sono immersa nel lavoro
Fai colazione senza neanche lavarti la faccia
Mentre per me è già ora di pausa!
Ma appena torna glielo dico e a qualunque costo
Devo dirgli di picchiarti, deve togliermi questo sfizio!
Hai già ventotto anni, lo sai
Ma tu no: non ci pensi al domani!
Se fossi come me avresti già riempito un altro tiraletto
Ma son già le tre e tu ancora stai steso dentro al letto
Ti taglio i viveri e da domani vatti a trovare una casa
Perché se non lavori io non ho soldi
Neanche per la spesa!
Un lavoro, un lavoro, un lavoro!
Hai voglia a urlare sai, io non cambio idea!
Non si può, non si può, non si può!
Steso lì dentro al letto
Se ci riuscissi vorrei ammazzarti di botte!
Non si può.
Dico, se ti fossi almeno diplomato!
Un pezzo di carta e ti saresti sistemato!
Trentadue milioni al brigadiere
E ti avrebbe infilato nei Carabinieri!
Quante volte ti avrò detto "Trovati un lavoro!"
Perché sempre io a te non ci posso pensare!
Ho già settant'anni, bello,
Oggi ci sono, ma domani magari no!
Se fossi come me staresti lavorando il tabacco
Veloce come un fulmine
E invece stai lì a sciogliere hascisc in una sigaretta!
Non ce la faccio più, maledetto tu
E chi ti ha messo al mondo!
Avrei voluto un figlio dottore,
E invece è uno scapestrato!
Povero me, povero, povero me!
Non si può, non si può, no non si può!
Nonostante tu sia mio figlio
Se ci riesco mi verrebbe di scioglierti nell'acido!
Non si può! Proprio no.
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11. CAPOMASTRO DI QUALITÀ, CERTAMENTE
Una vecchia betoniera
Piena di calcina da primo strato
Con cemento, tufo e sabbia di Neviano
Me la prendo perché mi serve
Devo completare la mia casa a Porto Cesareo
Sulle scale travertino,
Sui gradini piastrelle in mono cottura
Tracciato in diagonale con le fughe
E il battiscopa marron.
Cerco un operaio di qualità, piastrellista
Non gli farò mai mancare il lavoro
Neanche quando è festa
Overennoveraghé
Cerco un operaio di qualità, un idraulico
Che non mi faccia mai mancare l'acqua calda
Specie nei giorni di festa
Overennoveraghé
Sto spendendo un miliardo
Per pagare tutti gli operai
E quelli più cari sono gli intonacatori
Le finestre in alluminio
Però di quello finto - legno perché
Risulta riù bello e c'è anche a colori.
A me piace avana!
Cerco un operaio di qualità, un marmista
Che mi prepari le soglie per il caminetto
E per la porta finestra
Overennoveraghé
Cerco un operaio di qualità, elettricista
Che mi monti i lampadari e anche
I faretti per la festa!
Overennoveraghé
Quattro, giusto quattro!
Quattro, giusto quattro!
Quattro, giusto quattro!
Quattro, giusto quattro!
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12. VIENI A VEDERE
Quando trovai un graffio sull'automobile
Io con calma ti chiamai:
"Vieni a vedere cos'hai fatto, vieni a vedere"
E poi giocando col pallone
Mi hai rotto il vetro della finestra del salotto e ora
Vieni a vedere cos'hai fatto, vieni a vedere.
Vieni a vedere Vieni a vedere
Vieni a vedere Vieni a vedere
Vieni a vedere cos'hai fatto, vieni a vedere.
Ti prestai le biciclette
Le hai forate tutte e due
Vieni a vedere cos'hai fatto, Vieni a vedere
Avevo la bomboniera
Del matrimonio di tua sorella
Me l'hai distrutta, Vieni a vedere
Vieni a vedere Vieni a vedere
Vieni a vedere Vieni a vedere
Vieni a vedere cos'hai fatto, vieni a vedere.
Vieni a vedere Vieni a vedere
Vieni a vedere Vieni a vedere
Me l'hai distrutta, vieni a vedere.
Ma questa non me la dovevi fare
La giara proprio no!
Vieni a vedere cos'hai fatto, vieni a vedere.
C'erano le olive nere
Le avevo raccolte proprio io!
Toglietevi davanti, toglietevi!
Toglietevi! Toglietevi!
Toglietevi! Toglietevi!
Toglietevi davanti, toglietevi!
Toglietevi! Toglietevi!
Toglietevi! Toglietevi!
Gli spacco la faccia, toglietevi!
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13. PERONOSPORA
Uh Uh, Dai, Sbrigati
Fai presto che fa buio
E poi io non ci vedo più
Dai, datti da fare
Prendimi quella polvere blu
Porta quel bidone qui vicino
Io riempio il vascone
Qui dobbiamo finire oggi
Non posso tornare anche domani
Sbrigati, rimescola il liquido
Ammazziamo questa peronospora
Avveleniamola, così non torna più
Peronospora
Quel verme che
Mi ha sempre procurato guai.
Uh Uh, Dai, Sbrigati
Guarda un po' questa: ha il fiatone!
Neanche se stessi irrorando tu!
Mi son rimasti tre o quattro filari
E poi possiamo staccare.
Speriamo che le foglie si colorino bene
Che si accorgano della medicina,
Così non si ammalano più!
Altrimenti dovrò dare lo zolfo!
Mannaggia la peronospora
Quella diavolaccia!
Non muore mai!
Peronospora, quella bastarda:
Oggi se ne va ma torna domani!
Uh Uh, Dai, Sbrigati Dai,
Sbrigati, Antonietta!
Dai, Sbrigati, Antonietta!
Dai una sciacquata all'anfora e andiamocene
Che ormai il sole non c'è più
Iò do un'irrorata a quest'albero
Perché non mi produce più neanche una pesca
O un'albicocca!
Ma guarda un po' tu cosa deve fare
Un povero contadino
Spende tanti soldi e poi non raccoglie niente
Ed io...
Meglio se non ci penso
Giriamo l'Ape e andiamocene, su!
Butta su la pompa e il bidone
Sbrigati Antonietta per favore!
Metti la pompa lì, li sull'Ape cinquanta.
Uh Uh, Dai, Sbrigati
Sbrigati che fa buio!
Caricala Antonietta!
Caricala Antonietta!
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14. EHI, ANTONIO
Ehi Antonio, sei nei guai
La gramigna sta per seppellirti
Dovresti darle il secca tutto altrimenti
Non uscirai più da quella gramigna!
Ehi Antonio, ma com'è?
Hai gli occhi lucidi e assonnati
Mettiti a letto e così
Può darsi che riuscirai ad evitare la febbre.
E ora devi dirmi come mai, Antonio, ti trovai
Che stavi acquistando una berlina
Tu soldi non ne hai avuti mai e adesso ce li hai
Non mi avrai mica fatto una cinquina?
Na na na na na na na na na!
Ehi Antonio, ma com'è?
Hai estirpato quel bel vigneto!
E invece di irrorare l'erba col secca tutto
Mi sembra di vederla più alta!
E ora che ci penso martedì, Antonio, ti vidi
Che raccoglievi la semenza
E quando sono passato tre giorni fa
Stavi irrorando con l'anticrittogamico
E dopo hai anche concimato il campo!
Na na na na na na na na na!
Ehi Antonio, ma guarda qui
Che foglia questa gramigna
È strana, e credo proprio
Che questa non sia gramigna!
E dai, suvvia, dillo, ammettilo, su, confessa!
Ecco, ecco, ecco: Canapa! Canapa! Ehi, Antonio!
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