L'8 Agosto del 2005 è finalmente uscito il mio nuovo Cd. Un anno di lavoro, tante persone coinvolte, una grande avventura... 14 canzoni di cui ho scritto i testi (una volta tanto in italiano) e le musiche e che poi ho fatto cantare ad altrettanti famosi artisti come Franco Battiato, Roby Facchinetti e Ligabue...
Vorrei salutare e ringraziare i miei collaboratori:
Alfredo Ronzino (Chitarra)
Michele Minerva (Basso)
Winnie Abulafia (Batteria e programmazione)
Marco Tuma (Flauto)
Daniele Falangone e il Dk Studio
Marco Aggioli e il Musiclub
Gli amici che hanno dato una mano: La signora Rina, Giovanni, Marco D.
E soprattutto il mio direttore artistico e grande amica Angela Colapietro.
Nel 2006 alcune di queste canzoni sono entrate a far parte della colonna sonora del mio spettacolo teatrale "Che Sto Passando."
Due parole per introdurre le canzoni.
00. Intro "700 Canali"
Questa breve introduzione parla di Sky e delle parabole che raccontano storie. In effetti il cd racconta 12 storie diverse, storie infarcite di tecnologie moderne, dell’uso che se ne fa, di quanto abbiano influito sul vivere di ogni giorno, anche sul linguaggio, sui modi di dire e sui luoghi comuni.
01. Xnakkia.
Vuole citare il nuovo genere musicale più in voga tra i ragazzini ovvero l’R&B, quello che ha reso famosi Tiziano Ferro e Paolo Meneguzzi. (Il caso di Meneguzzi è emblematico: prima di passare all’R&B faceva musica leggera e non lo ascoltava nessuno. Poi è l’idolo dei teen agers italiani grazie a questo tipo di musica e a un’immagine di bravo ragazzo che non dice parolacce e piace alle mamme. Niente a che spartire con Tiziano Ferro che scrive delle canzoni dai testi spesso espliciti e riporta il linguaggio parlato dai teen agers e le loro situazioni tipiche e i pensieri inconfessabili ai genitori…)
02. Pure zio Peppino tiene Sky
La doppia sfida di questa canzone è quella di imitare lo stile di Amedeo Minghi (con tutti i versi della canzone che terminano con la desinenza “ai”) parlando anche qui dell’impatto che la tecnologia in generale e in particolare la tv satellitare hanno avuto sull’economia domestica. Ormai non si può più fare a meno di Sky, si può morire di fame, evitare di pagare le tasse e persino rubare, ma non si può non avere Sky come non si può non avere uno smartphone. Il protagonista della canzone si sente un povero escluso dalla vita e dal mondo per il fatto di non avere Sky quando persino suo zio Peppino, povero in canna, ce l‘ha. È una situazione alla quale bisogna porre rimedio assolutamente.
03. (Io sono lesso e tu hai 'sta fissa per) La Salsa
In questo brano l’elemento legato alle tecnologie è più sfumato e la storia narra piuttosto questa nuova moda del ballo di gruppo dove, ancora una volta, le persone a cui non piace ballare si sentono quasi escluse. Non allinearsi alla moda corrente sembrerebbe quasi una sfida all’ordine naturale delle cose! Trasmissioni televisive come "Ballando con le stelle" hanno portato il ballo a una visibilità ancora maggiore, con buona pace di chi la sera, stanco dopo una giornata di lavoro, preferirebbe riposare… Canta Fabio Concato.
04. Due Ragazzi
Argomento spinoso: l’omosessualità. Il testo gioca sul fatto che comunemente quando in italiano ci si riferisce a “due ragazzi” che fanno l’amore, il cervello pensa a due adolescenti di sesso opposto. Ma spesso le cose non sono come sembrano. In quest’epoca in cui sempre più persone stanno trovando il coraggio di rivelare a tutti la loro omosessualità forse sarebbe il caso che le lingue si adattassero a trovare termini che si riferiscano più chiaramente al genere sessuale. Maschile, Femminile e Omo… Chissà se un giorno si arriverà a questo. Canta Umberto Tozzi.
05. Mio Dio che sollievo!
Un elenco di luoghi comuni serve a sfatarne un ulteriore: quello che vuole l’uomo distrutto dal dolore perché la sua donna lo ha lasciato! In questo caso al protagonista va tutto storto e la sfortuna sembra davvero che gli abbia puntato addosso tutte le armi. Ma, se non altro, lei lo ha lasciato. D’altro canto come si fa ad innamorarsi di una ragazza il cui unico interesse è quello di curare l’aspetto fisico con una serie di interventi di chirurgia plastica (peraltro assolutamente inutili) e poi piercing e tatuaggi e abbigliamento kitsch!!! Cantano I Blue (in italiano...)
06. Rebecca
Per questa canzone mi sono ispirato ai mitici anni '60, quelli in cui il rapporto tra lui e lei era sempre più idealizzato che concreto, quelli in cui le canzoni d'amore erano vere e proprie strazianti poesie d'amore, eredità di Jacques Prevert... Cantate con la r moscia di Salvatore Adamo quelle canzoni risultavano davvero in bilico tra lo struggimento e il ridicolo!
07. Ninna Nanna
Ma uno con una voce come quella di Roby Facchinetti come può mettere a Nanna un figlio? La vera storia di DJ Francesco raccontata in questa canzone, perché Francesco non è un ragazzo come tutti gli altri mentre suo padre è un padre come tutti gli altri: stressato, stanco per il tanto lavorare e comunque costretto a badare anche a una famiglia, a dei figli da crescere. La vita di oggi ci toglie tanto tempo, si corre tanto, si dorme poco, si vive di più eppure il tempo sembra non bastarci mai. Non basta il tempo da dedicare a sé stessi, figuriamoci quello da dedicare agli altri.
08. Wunderschön
Franco Battiato si scaglia contro le Veline, le Letterine e i loro cloni, insomma contro tutte quelle ragazze che vanno a mostrare seni e chiappe in TV in nome di un loro effimero quanto immeritato successo personale, con l’unico scopo da parte dei loro datori di lavoro di tenerci incollati alla televisione facendo leva sui nostri istinti più bassi: la sete di sesso!!! Sembro un vescovo? No, non sono un puritano però non mi piace l’idea che qualcuno possa pensare di gestirmi dicendo tra sé e sé “Diamo al pubblico due chiappe e sarà nostro!!!”. È lo stesso discorso della parolaccia e della volgarità: scorciatoie.
09. Una vita sul divano
Questa è dedicata ai nostalgici della TV di una volta, quella che aveva solo uno o due canali, che trasmetteva i telefilm o i cartoni una volta a settimana, che apriva le trasmissioni la mattina e le chiudeva la sera. Quella in cui i telefilm raccontavano avventure finte che facevano sognare. Oggi sono le soap operas a tenere banco, nelle loro versioni multiformi: Centovetrine, Beautiful, Dawson’s Creek… Ma non era meglio sognare con Orzowei, piuttosto che piangere appresso a Ridge?
Canta Ligabue.
10. Due Ragazzi #2
Qui ho voluto proprio divertirmi a vedere come sarebbe stata la canzone di Tozzi cantata da Francesco Guccini, in un ambiente per lui più famigliare (almeno per quello che è il mio immaginario) e cioè l'osteria, tra bicchieri di vino e pubblico pagante. Mi sembra che sia venuta bene...
11. Sara Sarà.
Gigi D’Alessio... Non poteva rimanere immune da un attacco diretto da parte mia… un bonario attacco, ovviamente. Il testo racconta la storia di Sara, giovane ragazza napoletana in cerca della sua indipendenza economica e che per questo motivo trova lavoro in un call center. Il lavoro non è granché soprattutto perché a quanto pare Sara è costretta ogni giorno a parlare con clienti piuttosto nervosi che la riempiono di parolacce… Ma Sara è una ragazza giovane e come tutte le ragazze giovani sogna… sogna l’amore, sogna che quell’amore un giorno la chiamerà proprio lì al call center. Il ragazzo si chiamerà Davide e sarà bellissimo, con due occhi dorati. La chiamerà come se anche lui stesse cercando proprio lei! E un giorno il desiderio di Sara si avvera, anche se la voce del ragazzo non è poi così calda come lei si aspettava. Ma la realtà peggiore è proprio quella in cui scopri che i tuoi impalpabili sogni possono concretizzarsi in terribili incubi!!!
12. Galeotto Cellular
Tornano le nuove tecnologie, quelle che influenzano non solo il modo di vivere ma anche quello di pensare e di parlare, di comporre giochi di parole. Il “doppio senso” è un gioco verbale a cui l’umanità è ricorsa fin da quando ha imparato a parlare. Ma se Catullo parlava di “passeri” e Renzo Arbore (molto più di recente) di “clarinetti” e “chitarrine”, di cosa può parlare un giovane d’oggi alludendo a parti del corpo innominabili? Mi sembra che il cellulare possa andare bene. Il cellulare è sicuramente un oggetto strettamente personale che malvolentieri si presta ad altri… a meno che non si tratti di qualcuno su cui si spera di fare una buona impressione. E magari con la scusa di prestare un cellulare, un occhiolino e l’aiuto di un cielo di luna…Canta un maestro del Boogie Woogie.
13. Corazon Infartuato
L’intento di questa canzone è puramente ludico: mi faceva ridere l’idea di combinare “corazon” con qualcosa di comico e sebbene l’infarto in genere non faccia ridere, pure “Corazon infartuato” mi sembrava una buona gag, soprattutto per il richiamo a “Corazon espinado”. E così si narra la storia di Salvatore che guardando fuori dalla sua finestra vede una ragazza che non è talmente bella da farlo innamorare ma talmente brutta da fargli venire un infarto!
Vai coi Gispy King!
14. Ninna Reprise
Niente parole qui ma un lungo assolo di chitarra di Dodi Battaglia: diamo tempo alla musica di suonare. Almeno quello. Non cerchiamo a tutti i costi la battuta su cui ridere! Lasciamoci andare al profluvio di note. Rilassiamoci. E proviamo a fare la Nanna... e chissà che dopo non ci aspetti una bella sorpresa...
00. 700 canali
01. Xnakkia
02. Pure Zio Peppino Tiene Sky
03. Io sono lesso e tu hai sta fissa
12. Galeotto Cellular
14. Ninna Reprise
00. 700 CANALI
111: solo telefilm
112: tutti i Reality Show possibili e immaginabili
404: Catastrofi in diretta
8cento e qualcosa: i film scollacciati
Per pochi euro al mese 700 canali
Una parabola un decoder
E hai il mondo nelle mani
Le parabole raccontano
Le storie e chi le vive
Quella che state per sentire
Parla di corna preventive…
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01. XNAKKIA
Tanto X cominciare
Xmettimi D dirti
Che non sono 1 Xdigiorno (e allora)
Xké ce l’hai con me?
Fu il sorriso tuo Xlato
Ke il delitto ha Xpetrato
6, 6 tu ke m’hai tradito (e allora)
Xké ce l’hai con me?
E pensare che ero C8
Come fare 1 terno al L8
E ora sai qual è il mio M8?
“Meglio solo che in 3”
Tu e quel tipo tracagn8
Se ci penso faccio un B8
Lui D sopra e tu D S8
Dentro la sua Panda Bleu!
Ti chiederei Xdono
Se io fossi Xfetto
Ma ma invece son Xverso
1 Xnakkia! T farò!
Ti chiederei Xdono
Se io fossi Xfetto
Ma ma invece son Xverso
1 Xnakkia! T farò!
Tanto X cominciare
Xmettimi D dirti
Se l’ho fatto io X 1°
È Xké sapevo ke
Il X N mio sorriso
Tu l’avresti Xturbato
Xciò mi son vendicato
E con la tua amica ho Xnottato!
E pensare che ero C8
Ma qualcosa ormai s’è R8
“Le mie palle” dici e Sb8
“Non prendertela con me!”
Tutti e 2 nel tuo sal8
Son pentito, non T sf8
Ti regalo 1 orsacchi8
Pace fatta stai con me!
Ti chiederei Xdono
Se io fossi Xfetto
Ma ma invece son Xverso
1 Xnakkia! ti farò!
Ti chiederei Xdono
Se io fossi Xfetto
Ma ma invece son Xverso
1 Xnakkia! T farò!
Sali in macchina andiamo alla disco
(E tu frughi dentro al crusc8)
Trovi dei collant: impallidisco!
(Ti prepari a farmi un rimbr8)
“Sono miei: li indosso di sera
(Quando ho freddo e non ho il capp8!”)
Ringhi e graffi come una fiera
A me sta venendo il cag8!
Ti chiederei Xdono
Se io fossi Xfetto
Ma ma invece son Xverso
1 Xnakkia! T farò!
Ti chiederei Xdono
Se io fossi Xfetto
Ma ma invece son Xverso
1 Xnakkia! T farò!
Xdono Xfetto
Xverso Xbacco
Xetta Xtosse
Xcalla Xnakkia!
(Xdindirindina!)
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02. PURE ZIO PEPPINO TIENE SKY
Quando il televisore io comprai
Ci fu una cosa a cui proprio non pensai
I programmi che trasmettono alla Rai
Non mi piacciono per niente tu lo sai.
Quando con Agnese ne parlai
Mi disse “Io la soluzione ce l’avreai:
Se non guardi Mediaset e Rai
Allora fatti un bell’abbonamento a Sky!”
Ho preso un bel depliant l’ho sfogliato con attenzione
Costa caro: chi l’avrebbe detto mai
Ad agosto sì ti regalavano l’installazione
Ma ad ottobre è troppo tardi ormai
Io soldi non ne ho
Per il decoder e
Per la parabola
Ma ho saputo che…
Pure zio Peppino tiene Sky,
Io dico, ma mi spieghi come fai
I soldi per mangiare non ce l’hai
E con le toppe al culo te ne vai
La paga a qualche figlio ruberai
Per non pagar le tasse il fesso fai…
Ecco che zio Peppino tiene Sky
Dall’installatore io andai
Gli dissi “Amico installatore, ce la fai
A farmi spender poco, casomai…”
Rispose: “O tiri fuori i soldi o te ne vai.”
Sognando il “Grande Fratello”, “L’Isola dei Famosi” e “Campioni”
Lo guardai torvo e in volto m’infiammai
Ferito nell’orgoglio, tirai fuori i…l coraggio
E i soldi in faccia io gli sventolai
Dammi ‘sta smart card
E ‘sta parabola
Perché non vivo più
Se solo penso che
Pure zio Peppino tiene Sky,
Io dico, ma mi spieghi come fai
I soldi per mangiare non ce l’hai
E con le toppe al culo te ne vai
La paga a qualche figlio ruberai
Per non pagar le tasse il fesso fai…
Pure zio Peppino tiene Sky
Ma il tecnico è arrivato, ora sta quai
Mi dice: “Guarda che fortuna c’hai
Vedere la partita tu vorrai
Però questa domenica non puoai
Riposa il campionato, non lo sai?”
Che bella fregatura che pigliai
Da Sky!
Pigliai
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03. IO SONO LESSO E TU HAI STA FISSA PER LA SALSA
Ritorno proprio stanco morto da campagna
Avrò mangiato si e no una pagnottigna
Mi butto sopra al letto perché c’ho la papagna
Ma tu vuoi che ti porti a ballare!
Io sono lesso e tu hai ‘sta fissa per la salsa
E me la vuoi incollare pure a me! A me!
Non riesco a fare un passo e mi rompi co’ ‘sta salsa!
Lasciami in pace, voglio riposar!
Io sto lì stravaccato a farmi un pisolino
Ma poi arrivi tu, c’hai addosso quel vestitino
Le gambe tutte fuori e in faccia i brillantini
E me li butti in faccia pure a me! A me!
Io sono lesso e tu hai ‘sta fissa per la salsa
E rompi i cosiddetti pure a me! A me!
Non la capisco io ‘sta fissa per la salsa!
Io voglio il piano bar!
Tu che dolore che mi dai
Se mi pesti i calli con i tacchi a spillo sai
E ti dimeni lì in mezzo alla pista
Peggio di una cubista
Balli di gruppo a iosa!
Donna che mai riposa!
E invece io casco per terra e resto qua!
Io sono lesso e tu hai ‘sta fissa per la salsa
E rompi i cosiddetti pure a me! A me!
Non la capisco io ‘sta fissa per la salsa
Io mo mi metto qua
Tu balla pure, va
Quel tipo ma che fa?
Ti tocca proprio là!
Tu che dolore che mi dai
Se mi pesti a sangue con quella catena sai
E poi mi meni in mezzo alla pista
Peggio di un terrorista
Venitemi a salvare
Che qui si mette male
Dice “salsa”, però io qui non m’alzo più!
Io sono lesso e tu hai ‘sta fissa per la salsa
E rompi i cosiddetti pure a me! A me!
Non la capisco io ‘sta fissa per la salsa
Torniamo a casa dai!
Io sono lesso e tu hai ‘sta fissa per la salsa
E rompi i cosiddetti pure a me! A me!
Non la capisco io ‘sta fissa per la salsa
Amore ma perché
Amare proprio te?
Amara questa salsa fu per me!
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04. DUE RAGAZZI
Due ragazzi si rincorrevano
Su un grande prato verde
Due ragazzi si sorridevano
Su un grande prato verde
Due ragazzi facevano l’amore
Su un grande prato verde
Da quel giorno quel prato divenne
Il Loro Prato Verde
Ma la legge cattiva
Arrestò i due ragazzi
Perché quel prato verde
Era in realtà un grande
Campo di calcio
E quel giorno c’era la finale
E non è neanche questo
Il vero motivo
Che fe’ diventar tutti pazzi
Il fatto è che non erano
Un ragazzo e una ragazza
Ma eran proprio due ragazzi!
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05. MIO DIO KE SOLLIEVO
Il telefono squilla sempre quando sei al cesso
Si finisce di domenica la bombola del gassa
Si rompe l’antifurto e ti vengono a rubare
Suonano alla porta quando è pronto per mangiare
Ma almeno oggi capita che
Esco di casa ed incontro proprio te
Mi guardi negli occhi e mi dici “I love you
Ma per il tuo bene è meglio se
Non ci vediamo più!”
Mio Dio che sollievo
Per lo meno tu sei andata via
Mio Dio che sollievo
Eri una rottura, donna mia!
Mio Dio che sollievo
Giuro non ce la facevo più
Mio Dio che sollievo
Prendi la tua strada e va… e va…
Mi spoglio per la doccia, è finita l’acqua calda
Bevo dal rubinetto, è inquinata sai la falda
Entro al bar ed incontro trenta amici e devo offrire
Anche a tre muratori che si dividono due birre
Ma almeno oggi capita che
Il barman ha finito i sacchetti del caffè
E allora vado al mare, ma si alza tramontana
Ed io sono qui che piango
Ripensando a una… donna! Penso a te!
Mio Dio che sollievo
Per lo meno tu sei andata via!
Mio Dio che sollievo
Eri una cambiale, donna mia!
Mio Dio che sollievo
Giuro non ti sopportavo più!
Mio Dio che sollievo
Perché ‘nzalla eri tu!
Scarpe alte un metro e venti
Ed il piercing anche sui denti
Il fusò esalta le tue forme
Ma purtroppo hai un sedere enorme
Silicone in abbondanza
Ma dal top fuoriesce la panza
Ascolti sempre Gigi d’Alessio
E a me mi vuoi fare fessio!!!
Mio Dio che sollievo
Per lo meno tu sei andata via Gigi d'Alessio no
Mio Dio che sollievo
Eri una bruttura, donna mia! fammi caricare
Mio Dio che sollievo mattoni di tufo
Giuro non ce la facevo più! però ti prego no
Mio Dio che sollievo Gigi d'Alessio no
Prenditi il mio cuore e va… e va…
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06. REBECCA
Se guardo il mondo intorno a me
Io vedo solo oscurità
Il vento freddo mi scompiglia la capigliatura e poi
Ripenso ai giorni insieme a te
Ricordo la tua vanità
Il tuo sorriso, l’aria persa e quel cappotto d’astrakan
E poi quel martedì le tue lacrime
Morì quel giorno la tua ingenuità
Sul prato, tra le verdi e rosse fragole
Stendemmo il tuo cappotto d’astrakan!
Rebecca
Io ti ho donato il cuore
Mi hai dato tu l’amore
Anche parecchio altro mia Rebecca
Quegli occhi sbarazzini
Come due tortellini
Sapevano tentarmi mia Rebecca
Rebecca
Ti ho colta come un fiore
Volando sopra il mare
Delle tue sopracciglia mia Rebecca
Però poi sei sparita
Non ti ho più riveduta
Da allora io non vivo più Rebecca
Un raggio tu di sole
Mi hai trapanato il cuore
Sei stato il primo amore mio Rebecca
La strada ti ha rubata
Mai più ti ho ritrovata
E muore il cuore mio senza Rebecca!
(Parlato)
Ciao Amore! Ciao Rebecca! Arrivederci!
Scrivimi! Ricordati l’indirizzo mi raccomando!
Arrivederci amore! E grazie!
Grazie fiore del mio cuore nell’amore
Non farò rumore se mi porti nel cuore!
Non sarà un errore, giuro!
Guarda, c’è un ramarro nella terra rossa
Come sul prato quel giorno di aprile…
Il trenta aprile… ricordi?
Un raggio tu di sole
Mi hai trapanato il cuore
Sei stato il primo amore mio Rebecca
La strada ti ha rubata
Mai più ti ho ritrovata
E muore il cuore mio senza Rebecca!
(Urlato)
Ciao Amore! Ciao Rebecca! Arrivederci!
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07. NINNA NANNA
Tu pulcino di papà
Fai la ninna fai la na’
Ninna Nanna Ninna oh
Questo bimbo a chi lo do.
Mio prezioso bambolotto
Io ti affido all’angioletto
Che ti porterà in un mondo
Dove sognerai giocondo.
Su da bravo, chiudi gli occhi
Il tuo orsetto è lì: lo tocchi
Su ora dormi.
No non piangere amore
Che sennò viene il dottore
Adesso dormi.
E va bene leggo ancora
Anche se leggo già da un’ora
Ora basta tu vuoi bere
Questo è già il quinto bicchiere
La TV la lascio accesa
Vuoi vedere un bel cartone
Hai un armadio di cassette
Vuoi per forza “Il Re Leone”
Figlio mio non l’ho trovata
In edicola è finita
Su ora dormi
Dai non metterti a strillare
Te la faccio duplicare
Adesso dormi!
E DORMI!
Fai la ninna fai la nanna amore
DORMI!
Ti rimbocco le coperte e adesso
DORMI
Sono stanco ed assonnato amore
DORMI
Mi han rubato l’auto e licenziato
Dormi altrimenti ti metto
Le gocce di Novalgina
Nel biberon!
Ninna Nanna Ninna oh
Questo MOSTRO a chi lo do?
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08. WUNDERSCHÖN
Le contorsioni isteriche di ardite danzatrici
Le disarticolate convulsioni
Si arrotano un po’ claudicanti su palchetti in plexiglass
Vestite meramente di mutanda
Atavica è la danza e gli istinti ancestrali riaccende
Wunderschön!
Se penso che io guardo fisso nel tubo catodico
Soltanto per vederle dimenare
Chissà se sanno che quei movimenti son forieri
Di laide tempeste ormonali
La pioggia glandolare
Non si asciuga con il sole del mattino
Nemmeno quando hai 70 anni!
Letterine, Letteronze, Ereditiere
Schedine, Veline
Il diminutivo sta lì ad indicare
Il loro valore reale!
Certamente l’occhio vuole la sua parte
Ma è la parte animale
Sfruttano il nostro istinto primordiale
Perché non cambiamo canale!
Wunderschön!
Sua santità Papa Gregorio avrebbe mai inventato
Il calendario sapendo che sarebbe diventato
Amalgama di cellulosa con le foto della cellulite
Di glutei in odor di celluloide?
La gravità terrestre ha le sue leggi
Ma una donna le sconfigge
Persino quando ha 70 anni!
Letterine, Letteronze, Ereditiere
Schedine, Veline
Il diminutivo sta lì ad indicare
Il loro valore reale!
Certamente l’occhio vuole la sua parte
Ma è la parte animale
Sfruttano il nostro istinto primordiale
Per farci comprare, comprare!
E la colpa è tutta delle mamme!
Wunderschön!
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09. UNA VITA SUL DIVANO
Te ne stai lì scosciata sul divano
A piangere per Dawson’s Creek
Sulle tue lacrime ci passi una mano
E sospiri per Thorne e Ridge
E questo lo chiami “Vivere”?
Mi dici “No, infatti è Centovetrine!”
Pensala un po’ come vuoi…
Quando eravam piccoli ci si divertiva
A fabbricare trappole
Ad avvelenare cicale e formiche
E squartare lucertole
E poi si rientrava in casa per
Guardare in TV qualche bel telefilm
Beh pensala un po’ come vuoi
Ma a me mi manca Orzowei!
Sandokan, Rin Tin Tin,
Furia, Lassie, Il Doctor Who
I Racconti di Poe
Con le musiche dei Pooh
Supercar, Automan
Mork e Mindy e Star Trek
La Baronessa di Carini
La freccia nera ed Happy Days
L’uomo da 6 milioni di dollari
Wonder Woman, La donna bionica
Tre nipoti e un maggiordomo
Rivedere io vorrei
Ma chi mi manca più di tutti è
Quel biondo di Orzowei!
Me ne stavo lì buttato sul divano
A mettere sei chili in più
Sei chili al mese e dopo neanche un anno
Pesavo quasi quanto Hulk
Ma tu versi amare lacrime
Per Simone di “Grandi Domani”
Beh pensala un po’ come vuoi
Ma a me mi manca Orzowei!
Sandokan, Rin Tin Tin,
Furia, Lassie, Il Doctor Who
I Racconti di Poe
Con le musiche dei Pooh
Supercar, Automan
Mork e Mindy e Star Trek
La Baronessa di Carini
La freccia nera ed Happy Days
L’uomo da 6 milioni di dollari
Wonder Woman, La donna bionica
Tre nipoti e un maggiordomo
Rivedere io vorrei
Ma chi mi manca più di tutti è
Quel biondo di Orzowei!
Nemmeno Magnum PI
Mi piace quanto Orzowei
Salti di gioia farei
Se ritornasse Orzowei
Se McGyver potesse inventare
La ricetta per farlo tornare…
Ritornare qui… ritornare qui… ritornare qui
Sandokan, Rin Tin Tin,
Furia, Lassie, Il Doctor Who
I Racconti di Poe
Con le musiche dei Pooh
Supercar, Automan
Mork e Mindy e Star Trek
La Baronessa di Carini
La freccia nera ed Happy Days
L’uomo da 6 milioni di dollari
Wonder Woman, La donna bionica
Tre nipoti e un maggiordomo
Rivedere io vorrei
Ma chi mi manca più di tutti
Chi mi manca più di tutti
Chi mi manca più di tutti è
Il mio amico Orzowei!
_________________________
10. DUE RAGAZZI
Due ragazzi si rincorrevano
Su un grande prato verde
Due ragazzi si sorridevano
Su un grande prato verde
Due ragazzi facevano l’amore
Su un grande prato verde
Da quel giorno quel prato divenne
Il Loro Prato Verde
Ma la legge cattiva
Arrestò i due ragazzi
Perché quel prato verde
Era in realtà un grande
Campo di calcio
E quel giorno c’era la finale
E non è neanche questo
Il vero motivo
Che fe’ diventar tutti pazzi
Il fatto è che non erano
Un ragazzo e una ragazza
Ma eran proprio due ragazzi!
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11. SARA SARÀ
Tutto il giorno con le cuffie sulla testa
Attaccata a quel computere
Squilla e tu rispondi “Pronto sono Sara
In che posso esserle utile?”
Quella voce che ti parla bestemmiando
Ti induce a riflettere
‘Sto mestiere tu lo fai da quasi un anno
È così che tu vuoi vivere? Sarà...
Le tue amiche t’hanno detto fortunata
Che lavori in un call centere
Loro stanno tutte in un supermercato
Alla frutta o pescivendole!
Che ne sanno loro di cosa vuol dire
Stare sempre lì a rispondere
Educata, disponibile e gentile
Quando li vorresti uccidere!
Tu sei lì e sogni che qualcuno un giorno
Dica: “Pronto, sono Davide! Sarà, sei tu?”
Sara Sara... sono già sette giorni che chiamo
Sara Sara... chiamo solo per dirti che t’amo
E che t’amerò! Io ti salverò!
Sara, sarà solamente uno stupido imbroglio?
Sara, sarà una rosa, un amore, un germoglio
O una cozza attaccata allo scoglio?
Ma piangi perché il sogno tuo
Convinta sei che un sogno resterà!
Anche oggi le tue cuffie sulle orecchie
Attaccata a quel computere
I tuoi diciott’anni li festeggi lì
Rispondendo ad un call centere
Qualche nuova parolaccia te la segni
Ti potrà tornare utile
Per tenere a bada all’Università
Un professore psicolabile
A quel tuo computer Sara io lo so
Tu ci hai legato l’anima
Speri sempre di sentire
Quella voce anche se anonima
Ed intorno a quella voce che ti cerca
Come fosse un miracolo
Con il cuore tu dipingerai due occhi
D’oro come un tabernacolo
Starai lì ad aspettare tutt’e juorne
Ci volesse anche un secolo
Sara, sarai lì...
Sara Sara... sono già sette giorni che chiamo
Sara Sara... chiamo solo per dirti che t’amo
E che t’amerò! Io ti salverò!
Sara, sarà solamente uno stupido imbroglio?
Sara, sarà una rosa, un amore, un germoglio
O una cozza attaccata allo scoglio?
Se posso io t’aiuterò
Ma tu dimmi soltanto c’aggia fa’!!!
Io c’aggia fa’!?!?!?!
Ad un tratto si accende una luce
Dal computer arriva una voce
“Pronto? Sono Sara, dica pure!”
“Pronto Sara? Tavide sono!”
E il sogno tuo diventa realtà!
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12. GALEOTTO CELLULAR
Signorina, scusi se le siedo accanto
L’ho notata appena entrata in questo bar
Sa, si vede chiaramente che ha pianto
E se non le creo disturbo io
La vorrei consolar!
Su mi dica cosa c’è di sconvolgente
Che costringe i suoi begli occhi a lacrimar
Ah davvero, l’han scippata in Piazza Dante?
Le han rubato borsa, soldi e cellular!?
Ma signorina bella
Non pianga più: ci sono io!
E se le serve un cellulare
Lei può certo usare il mio
E signorina bella
Se ha voglia di chiamar
Possiamo andare un po’ di là, di là
E potrà chiamare col mio cellular!
Signorina scusi sa se oso tanto
Ma non posso stare qui senza parlar
Il suo volto dolce e pallido è un incanto!
Che nessuno qui l’aiuti
Non lo posso sopportar!
Signorina salga in macchina, su andiamo
Se c’è campo io posteggerei un po’ lì
Parli pure, sa: è da tanto che non chiamo
Ed è carica perciò la carta sim!
E signorina bella
Non pianga più: ci sono io!
E se le serve un cellulare
Lei può certo usare il mio
Sì signorina bella
Se ha voglia di chiamar
Possiamo andare un po’ di là, di là
E potrà chiamare col mio cellular!
È tutto suo il mio cellular!
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13. CORAZON INFARTUATO
Esta es la estoria di un hombre sfortunado
E di una guapa loca che egli un die ha encontrado
Lui si chiama Salvador, La muchacha Maria Rosa
Alta un metro e cinquanta, 100 kili, muy hermosa!
Tiene el fuego nelle ossa!
Ahi, Maria Rosa t’ho encontrada esta mañana
E aqui nel corazon me palpitò una fitta strana…
Tu stavi nella plaza, sorridevi ad un muchacho
Io te guardavo e intanto… me formicolava el bracho!
Io m’affaccio alla finestra, son le cinco de la tarde
E per Maria Rosa il corazon d’amor me arde!
Poi si sente una guitara, una musica nell’aria
Nella plaza Maria Rosa s’alza su la gonna e baila!
È una diabla esta muchacha!
Ahi, Maria Rosa mi querida, jo te quiero
Però tu nella plaza te sbaciuchi con Juanpiero
E mentre lui te stringe e con tigo canta e danza
Io m’accascio al pavimiento… me puertan via coll’ambulanza!
Termina così la estoria dell’amigo Salvador
Che quel die perse la vita e fu struencato por amor
Però quien sabe, forse… fue un destino fortunato
Che quel die Salvador cadde per terra fulminato!
Corazon Infartuato!
Ahi, Maria Rosa t’ho encontrada esta mañana
E qui nel corazon me palpitò una fitta strana…
E como se intiende dalla rima con “mañana”
Querida Maria Rosa... tu es proprio una
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